Kemari – 蹴鞠

E se ti dicessi che un sport antenato del moderno gioco del calcio era già praticato nel Giappone antico? Sto parlando del Kemari (蹴鞠), un gioco conosciuto anche con il nome di shūkiku, il cui obiettivo era semplicemente quello di passare una palla, mari (鞠) calciandola, keru (蹴る) verso gli altri partecipanti. Introdotto dalla Cina

Come si contano i kami in giapponese?

“Un kami, è qualsiasi cosa o fenomeno al di fuori dell’ordinario, che possiede un potere superiore o che incute timore”. Motoori Norinaga – 本居 宣長 (1730-1801), Kojiki-den (古事記伝, commentario sul Kojiki) Parlando di kami si sente spesso usare l’espressione yaoyorozu no kami (八百万の神, lett. otto milioni di divinità). Questo termine è legato alla tradizione shintoista

Seijin no hi – 成人の日

Festa per il raggiungimento della maggiore età. Il seijin no hi (成人の日, lett. Giorno della maggiore età) è una festività pubblica giapponese che si svolge ogni anno il secondo lunedì di Gennaio e che celebra i giovani che hanno raggiunto l’età adulta tra il 2 Aprile dell’anno precedente e il 1°Aprile dell’anno in corso. Se

Nanakusa-gayu – 七草粥

Il 7 gennaio, in molte zone del Giappone si mangia un tipo di porridge di riso condito con sette diversi tipi di erbe chiamato nanakusa-gayu (七草粥), (七) sette, (草) erbe. L’usanza vuole che preparare e mangiare questa zuppa calda abbia lo scopo di tenere lontano gli spiriti maligni. Introdotta dalla Cina, si diffuse in Giappone

Kakizome – 書き初め

La prima scrittura del nuovo anno. In Giappone, durante le vacanze di Capodanno ci sono molte tradizioni e festeggiamenti. Inoltre, l’inizio dell’anno è un momento perfetto per decidere cosa vogliamo realizzare durante l’anno. Ultimamente si sente molto dire che se si scrivono i propri propositi su un foglio di carta è più probabile che questi vengano

Shichifukujin – 七福神

Le sette divinita della fortuna Il Giappone ha un concetto di spiritualità molto particolare sia per la sua ampiezza che per la sua interminabile sincresia di credenze, tradizioni e riti. L’esempio più esplicativo di questa mescolanza tra folklore (shintoismo) e buddismo sono le sette divinità della fortuna conosciute con il nome di shichifukujin (七福神). Sebbene

Hatsuhinode – 初日の出

La prima alba dell’anno Hatsuhinode, la prima alba dell’anno, è un’importante tradizione che molti giapponesi osservano svegliandosi molto presto per assistere al primo sorgere del sole il primo Gennaio. Non importa che lo si osservi da un santuario, dalla cima di una montagna o da un palazzo di una metropoli, la vista dei primi raggi

Nengajō – 年賀状

Cartoline di auguri per il nuovo anno Similmente all’usanza occidentale di inviare biglietti di Natale, in Giappone esiste la tradizione di inviare biglietti di auguri per il nuovo anno, chiamati nengajō (年賀状). Poiché al giorno d’oggi si trovano in vendita già scritte su apposite cartoline, sono conosciute anche come nenga-hagaki (年賀はがき), o cartoline di Capodanno.

L’hatsu-mōde – 初詣

La prima preghiera dell’anno La prima preghiera dell’anno. Si ritiene che visitare i santuari e i templi all’inizio dell’anno aumenti la felicità nel nuovo anno. L’hatsu-mōde (初詣, la prima preghiera dell’anno) era originariamente un saluto alla divinità locale della zona in cui si viveva, ma in seguito le persone iniziarono a fare visita al santuario

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