Kyōdai-jima – L’isola dei fratelliUn monito contro la discordia
Tra l’isola di Kyūshū e Gotō-rettō (五島列島), l’arcipelago delle Gotō, non lontano da casa mia, si estende un mare conosciuto come Sumō-nada (角力灘). Immerse nelle sue acque turchesi, si ergono tre isole conosciute come: Oozumō-jima (大角力島), Kozumō-jima (小角力島) e infine una terza chiamata hako-shima (母子島).
Una di queste isole custodisce un’antica leggenda che, come un sussurro tra le onde, si tramanda di generazione in generazione.
Oozumō-jima: un’isola dalla forma singolare
L’isola sulla sinistra, conosciuta come Oozumō-jima, ha una forma davvero singolare. Attraversata da un foro centrale, spesso attraversato anche dalle imbarcazioni turistiche, questa curiosa formazione rocciosa è conosciuta anche come hongee-jima (本げえ島). Un altro nome con cui è conosciuta è kyōdai-jima (兄弟島), “Isola dei fratelli”, data la sua somiglianza a due lottatori impegnati in un eterno duello.
La leggenda
Un’antica leggenda narra di un pescatore che, al suo ritorno dal mare, portò in dono ai suoi due figli un mikan (un agrume simile ad un mandarino ma molto più dolce) e un pesce. I due fratelli, incapaci di dividersi equamente i regali del padre, iniziarono a litigare furiosamente. In preda all’ira, il padre punì entrambi con crudeltà inaudita: al più giovane tagliò la spalla, mentre al maggiore squarciò il ventre.
Legati insieme, i due fratelli vennero poi gettati in mare. Secondo la leggenda, i loro corpi si trasformarono nelle rocce che oggi sono chiamate kyōdai-iwa (兄弟岩). Ancora oggi, si dice che sulla cima dell’isola cresca un albero di mikan, simbolo della discordia che portò alla tragedia. La roccia di sinistra, con la sua forma simile a una spalla mutilata, rappresenta il fratello minore. Quella di destra, più alta e con un incavo simile a un ventre squarciato, rappresenta il fratello maggiore.
Un monito per le generazioni future
L’isola dei fratelli, con la sua storia tragica, viene spesso raccontata ai bambini in queste zone e serve da monito per le generazioni future, ricordando loro le terribili conseguenze causate dalla discordia e dell’invidia.
Un panorama mozzafiato
Come ho scritto nel mio articolo sul blog “Ombrelli Rotti” dedicato alla Nagasaki Sunset Road, sono numerosi i turisti che si recano nella zona di Sotome per ammirare il sole che al tramonto si specchia nelle acque del mare di Sumō-nada. Lo spettacolo offerto dal cielo e dal mare è in continua evoluzione, cambiando forma e colore con il cambio delle stagioni. Ogni visita regala un’esperienza unica e indimenticabile.