Gli Ukiyoe sono stati introdotti in Europa in modo piuttosto insolito. Durante il tardo XIX secolo, le stampe Ukiyo-e giapponesi arrivarono in Europa, principalmente come materiale d’imballaggio per proteggere oggetti come ceramiche e porcellane durante il trasporto. I commercianti e i collezionisti europei iniziarono a notare queste stampe e furono affascinati dal loro stile unico.
Questo insolito modo di arrivare non ha impedito alle stampe di avere un impatto significativo sull’arte europea, in particolare sul movimento dell’Impressionismo. Artisti come Vincent van Gogh, Claude Monet e Edgar Degas furono influenzati dalla composizione, dai colori e dai soggetti delle stampe Ukiyoe. Questa influenza è visibile in alcune delle loro opere, che mostrano chiare somiglianze con lo stile e la tecnica delle stampe giapponesi.
In effetti, questo fenomeno ha contribuito a dare inizio a un movimento artistico noto in Europa come Japonisme e che ha visto artisti e designer incorporare elementi estetici e temi giapponesi nelle loro opere. La scoperta e l’apprezzamento degli Ukiyoe in Europa hanno quindi giocato un ruolo fondamentale nel collegare l’arte e la cultura dell’Estremo Oriente con quella dell’Occidente.
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Influenza di Hiroshige sull’arte europea
Vincent van Gogh fu profondamente influenzato dagli Ukiyoe giapponesi in diversi aspetti tecnici ed espressivi. Van Gogh fu colpito dall’uso audace e vivace dei colori negli Ukiyoe. I giapponesi utilizzavano colori brillanti e puri, che differivano notevolmente dalla tavolozza più sobria tipica dell’arte europea dell’epoca. Van Gogh iniziò ad adottare palette di colori più brillanti e contrastanti Gli Ukiyoe spesso usavano contorni netti e linee chiare per definire le forme. Questa tecnica influenzò Van Gogh, che iniziò a incorporare linee audaci e contorni ben definiti nei suoi dipinti, come si può vedere in opere come “La camera da letto.”
L’arte Ukiyoe spesso ignorava le regole tradizionali della prospettiva e della composizione europea, presentando invece tagli audaci e punti di vista insoliti. Questo approccio ha ispirato Van Gogh a sperimentare con la composizione nelle sue opere, portando a prospettive più dinamiche e meno convenzionali. Gli Ukiyoe erano noti per la loro semplicità e chiarezza, con un’enfasi sul catturare l’essenza di un soggetto. Van Gogh ammirava questa qualità e cercava di usare una maggiore semplicità e chiarezza espressiva nelle sue opere. Gli Ukiyoe spesso rappresentavano la natura e scene della vita quotidiana. Anche questo loro aspetto influenzò Van Gogh, che era già incline a dipingere paesaggi e scene della vita quotidiana, una tendenza che le opere giapponesi confermarono e rinforzarono. Invece di creare l’illusione di profondità attraverso l’uso di sfumature e chiaroscuro, gli Ukiyoe spesso utilizzavano aree piatte di colore. Van Gogh adottò questo stile, applicando il colore in modi che enfatizzavano la piattezza della superficie del dipinto. Una delle sue opere che illustra bene la profondità dell’influenza subita dal grande pittore olandese è una copia di Acquazzone sul ponte di Ohashi, di Hiroshige. Posso dire che mi piace di più l’originale?