Cos’è l’arte


di FB

Chi definisce cos‘è l’arte?

 La tua domanda tocca uno degli argomenti più difficili e intrattabili della storia dell’umanità.

L’arte come forma di espressione personale estetica è sempre esistita e ha presumibilmente sempre avuto un valore di mercato. Non mi sembrerebbe strano se un un Neanderthal csi fosse impegnato a dare un pesce a un compagno se questo gli faceva le stesse decorazioni sull’Elsa della sua clava.

Allora come ora, se le tue decorazioni sui manici delle clave sono più popolari di quelle di un altro artigiano( notare il prefisso arti-, che in questo caso sta per tecnica, non per arte), avranno un valore di mercato superiore. Ma allora si parlava di bello, non di arte, che parla di valori assoluti, ci sono questi valori assoluti del problema.

Il concetto di arte come lo intendiamo oggi, come forma di espressione individuale e creativa, è emerso in modo più distintivo durante il Rinascimento europeo nel XIV secolo. In questo periodo, gli artisti come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello furono riconosciuti come figure di grande talento e iniziarono a essere considerati come creatori di opere d’arte uniche e originali.

Da allora, il concetto di arte si è sviluppato ulteriormente attraverso i movimenti artistici successivi, come il Barocco, il Romanticismo, l’Impressionismo, il Cubismo, il Surrealismo e così via. Ogni movimento artistico ha portato con sé nuove prospettive e approcci all’arte, contribuendo alla sua evoluzione e alla definizione di ciò che può essere considerato come tale.

Ricordo un tizio che avevo incontrato sul treno. Era appena andato a Firenze a vedere una mostra con il suo figlioletto di sei o sette anni. Il bambino gli aveva fatto una domanda molto intelligente. Davanti a un quadro di Raffaello, aveva detto: “papà, posso di’ che è brutto?

E lui rispose: “se pensi che è brutto, lo DEVI dire. Sagge parole. Per me, i quadri di Raffaello sono croste.

Ma il succo è che si tenta sempre di dare un valore assoluto all’arte, cosa che non è possibile. E questa idea che causa tutte le contraddizioni.

L’arte deve essere assoluta, quindi godibile nella stessa misura da tutti. Tutti devono per forza trovare sublime Raffaello. Ma chiaramente non è così. Ci sono fattori di conoscenza, sensibilità ed educazione da tenere presenti. Ci sono anche fattori di interesse. Io per esempio sono sensibile alle arti musicali e ho una conoscenza molto profonda e molto estesa delle musiche di tutto il mondo ma l’arte figurativa non mi interessa. Credo che il fatto che in generale io trovi assolutamente priva di interesse di bellezza il 90% dell’arte figurativa sia un mio problema di sensibilità.

ma non abbiamo ancora risposto alla domanda. Chi definisce l’arte?. Di solito la risposta accettata nel mondo del mercato dell’arte è “Gli esperti.” Gli esperti quindi letteralmente creano l’arte dichiarandola tale.

È quello che fa notare il falsario d’arte Eric Hebborn, che si difende sostenendo di non aver mai detto che un quadro fosse stato fatto da tale o talaltro. Lui si limitava a produrre un disegno che assomigliava a quelli di Piranesi, con carta del periodo di Piranesi, portando poi il tutto ad un esperto. Era poi questo esperto che creava l’arte, identificando il disegno come un’opera in edita di Piranesi.

Sei confuso? Anch’io.


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